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RECORD O NON RECORD? QUESTO È IL DILEMMA

RECORD O NON RECORD? QUESTO È IL DILEMMA

Sebastian Steudtner, surfista di origini Austro-Tedesche nonché uno tra i migliori "Big Wave Rider" di sempre, si è superato di nuovo.

28,57 metri, se confermato, sarà il nuovo record conquistato da Sebastian Steudtner a Febbraio 2024 nella famosissima meta dei Big Surfers Rider: la spiaggia di Nazaré in Portogallo. Sarebbe l’onda più alta mai cavalcata fino ad oggi che andrebbe a superare il precedente record realizzato nel 2020 e che apparteneva allo stesso Sebastian, per un'onda alta 26,21m.

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Sebastian Steudtner, Fonte: MPG Media Marketing Management

Il nuovo primato è stato raggiunto al largo della città portoghese di Nazaré, il 24 febbraio. Il valore non è tuttavia ancora stato ufficializzato in quanto misurato con un innovativo drone, la cui rilevazione è in fase di analisi. La tecnologia è ampiamente parte dellimpresa del tedesco: da oltre 3 anni lavora per affinare il design della sua tavola in modo da raggiungere velocità sempre più elevate, fino a 100 km/h.

Nel 2020 Sebastian ottenne il suo quinto premio per aver surfato “l’onda più grande del mondo”. Quest'anno, con questo nuovo risultato, potrebbe collezionare il sesto titolo. La sfida che compie quotidianamente orami è nei confronti di se stesso.

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Locandina del Big Wave Tour, Fonte: WSL

Sebastian è nato il 4 Maggio 1985 ad Esslingen am Neckar in Germania, trasferito a Nazaré dal 2012. Ma questo passaggio non è stato immediato, ha avuto sempre la fortuna di poter viaggiare seguendo la sua passione legata al surf. Per questo motivo a sedici anni si era trasferita alle Hawaii da Norimberga, approfondendo così la disciplina per non abbandonarla più. Nel 2010, a soli 24 anni, ha surfato l'onda più grande dell'anno a Pe'ahi, Maui (Jaws), diventando così il primo europeo in assoluto a vincere il XXL Biggest Wave Award. Quando fu scoperta Praia do Norte a Nazaré, in Portogallo, Sebastian dedicò tutto il suo tempo e le sue energie a surfare l'onda più grande e sfidante del pianeta. In questa cittadina di pescatori si tiene anche la "WSL - Big Wave Tour" che unisce tutti i migliori surfisti del mondo. Il periodo adatto per surfare queste onde giganti va da Novembre a Marzo, i surfers vengono avvisati 72 ore prima sul momento migliore per sfidare questi colossi della natura.

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Big Wave di Nazaré, Fonte: Surfer

Viene naturale porsi una domanda di conseguenza, come si formano queste onde?
In questa località Portoghese si formano le onde più alte del mondo, questo grazie al sussistere di due elementi naturali: le perturbazioni atlantiche e la morfologia del fondale antistante il Paese. A largo dell’oceano, in alcuni periodi dell’anno si generano uragani che si abbattono sulla costa orientale del continente americano. Queste perturbazioni danno forma a venti che possono raggiungere i 100 km/h e che a loro volta danno vita a delle onde che possono raggiungere una velocità di propagazione anche di 15000 km al giorno. Il secondo fattore è legato alla morfologia del fondale, composto da un enorme canyon sottomarino, il più grande di Europa e tra i più grandi a livello Mondiale con i suoi 200 km, raggiungendo una profondità di 5 km.

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Render Canyon Nazaré, Fonte: PVelasco

Quando le onde generate dalle perturbazioni atlantiche, dopo alcuni giorni, arrivano in prossimità del canyon, si dividono: da un lato continuano la loro corsa sul fondale pianeggiante mentre dall’altra vengono risucchiate in profondità, queste ultime risalgono con una potenza nettamente superiore alle altre e nel punto di convergenza le due tipologie di onde che abbiamo appena spiegato si scontrano e si amplificano.

Grazie a questo scontro si generano quelle che in gergo vengono chiamate "Big Wave" ed in questo caso vanno ad infrangersi su Praia do Norte. Per rientrare nella categoria Big Wave, le onde, devono superare un’altezza di 20 piedi/ 6,20 metri. L’onda più alta mai vista e affrontata dall’essere umano però, non è stata vista in Portogallo ma in Alaska, precisamente nella baia di Lituya il 9 Luglio 1958. A causa di un forte terremoto venne creata una frana la quale provocò l’onda più grande mai registrata che portò diversi disagi nella popolazione locale e diverse vittime.

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Baia di Lituya

Fu un evento quasi sovrannaturale, le dimensioni dello tsunami creatosi al crepuscolo ha toccato i 525 metri d’altezza (per farvi comprendere al meglio le dimensioni consideriamo l’altezza dell’Empire State Building che è di circa 443 metri). Il terremoto aveva segnato il valore di 7.8 di magnitudo causando la frana creata dal monte Crillon che scaraventò in acqua circa 30 milioni di metri cubi di roccia creando questo fenomeno nella baia. La località cambiò volto da allora e venne spazzato via un enorme pezzo di terra vista a causa della violenza dell’impatto.

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Baia di Lituya prima dello Tsunami

Le vittime sono state travolte sulle loro barche da questo muro immenso e per fortuna ci sono stati dei sopravvissuti che hanno potuto raccontare ciò che avevano visto. Da questo episodio possiamo renderci conto dell’impatto dei "muri d’acqua" e anche per questo motivo gli sportivi che decidono di passare da surfisti a Big Wave Rider devono impegnarsi con tutte le loro forze. Quando ti trovi a cavalcare un’onda di quasi 30 metri, l’impatto o una caduta può risultare mortale e ogni volta si mette in gioco la vita.

Come racconta Alessandro Marciano, unico Italiano a cavalcare onde di tale portata, in un’intervista concessa a Gazzetta spiega come l’impegno richiesto sia a livello fisico ma sopratutto mentale, dedito alla costanza e al sacrificio. Non è cosa per tutti visto il coraggio con cui bisogna mettere in discussione la propria vita.

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Alessandro Marciano mentre cavalca una Big Wave, Fonte: La Repubblica

Vi terremo aggiornati sulla conferma del record per cui concorre Sebastian Steudtner, portando avanti con le sue gesta l'eterna sfida tra uomo e oceano.

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