La passione per l’acqua e le onde non è l’unico elemento che avvicina gli amanti degli sport da tavola di tutto il mondo: la sensazione di libertà e la ricerca del contatto con la natura è ciò che spinge gli appassionati a cercare nuove forme e modalità per cavalcare le onde del mare. Se a ciò si aggiunge anche una buona dose di adrenalina e spericolatezza si crea l’unione perfetta per far nascere emozioni forti a cui difficilmente possono fare a meno.
Abbiamo raccolto i 10 sport da tavola più interessanti: alcuni ancora sconosciuti ai più, mentre altri noti al grande pubblico ormai da decenni, ma di cui probabilmente non si conoscono molte curiosità!
Surf
Lo sport da onda per eccellenza è ovviamente il surf. Gli amanti di questo sport si armano di tavola, muta o costume e cavalcano le onde del mare fino a riva. Una passione che nasce sulle spiagge della Polinesia, dove gli abitanti locali amavano passare il tempo nuotando con tavole di legno sotto la pancia, buttandosi sulle onde. Lo sport così come lo conosciamo oggi si sviluppa invece in America, sulle coste californiane, dove generazioni e generazioni di surfisti hanno dato vita ad una vera e propria cultura. Fra innovazioni tecniche e nuove regole per praticare lo sport, rimangono tuttavia richiami alla tradizione polinesiana, come il classico saluto surfista: lo “Shaka”, un gesto per salutarsi in voga già secoli fa nelle spiagge hawaiane.
Wind surf
La passione per le onde non ferma gli amanti degli sport d’acqua, i quali negli anni ‘60 hanno escogitato un nuovo metodo per continuare a cavalcare la superficie dell’Oceano. Non tutti sanno che ad inventare il wind surf fu un ingegnere aerospaziale, James R. Drake, che pensò di attaccare alla tavola una vela, così da poter sfruttare la forza del vento per lasciarsi trasportare. 
Kite surf
La curiosità e l’ingegno degli amanti degli sport d’acqua ha permesso la realizzazione di ancora nuovi strumenti per godersi la forza delle acque degli Oceani. Negli anni ‘80 il campione di Wind Surf Robby Naish decide di applicare il prototipo di uno strumento pensato per far fronte ad emergenze marine nelle scialuppe di salvataggio alla sua tavola da Wind Surf. Nasce così il kite surf, variante del surf, che consiste nel farsi trainare da un aquilone gonfiato dal vento sulla tavola che sfiora la superficie dell’acqua.
Sup – Paddleboarding
Per chi ama un’esperienza differente dal surf esiste il SUP (Stand up paddle), che consiste nel pagaiare in mare stando eretti sulla tavola, con l’aiuto di un remo. Rispetto alle tavole da surf, quelle da SUP sono più grandi e garantiscono maggiore equilibrio nella cavalcatura. Lo sport è amato da molti appassionati anche per la possibilità di poterlo praticare in tranquillità, senza necessità di dover attendere il meteo adeguato che faccia scatenare le onde sulla spiaggia: per questa ragione molti surfisti praticano il SUP come forma di allenamento.
Sci nautico
Per gli amanti della velocità si deve necessariamente citare lo sci nautico, attività che fonde i classici sport d’acqua allo sci montano. Lo sciatore è attaccato attraverso un filo di nylon ad una barca, che guadagnando grande velocità gli permette di scivolare sulla superficie dell’acqua e provare incredibili sensazioni. Anche questo sport predilige l’assenza di onde sul mare, a meno che lo sciatore non preferisca effettuare magnifiche evoluzioni acrobatiche da far perdere il fiato.
Wake board
Unendo lo sci nautico e lo snowboard nasce la disciplina del wake board, sport di recente elaborazione e praticato principalmente sui laghi. Sfruttando la stessa logica dello sci nautico, il praticante viene trasportando sulla superfice dell’acqua grazie ad una tavola orizzontale e una barca che lo trascina ad alta velocità. La tavola ricorda molto di più quella da snowboard che da surf, in quanto più piccola, da bordi smussati e con degli attacchi che permettono all’atleta di rimanere ancorato alla tavola senza che questa venga persa fra le onde. Esiste anche la variante del wake skate, nel quale non sono previsti gli attacchi per le scarpe, ma la tavola presenta una superficie ruvida che garantisce grip allo skater: le evoluzioni praticate in questo caso sono molto più simili a quelle dello skateboard.
Flyboard
Uno sport nato più recentemente è il flyboard, brevettato per la prima volta nel 2012 in Francia. In questo caso la classica tavola da surf viene alimentata da due potenti motori alla base, che lanciano il nuotatore a metri d’altezza dalla superficie del mare, permettendogli di fare salti ed evoluzioni fantastiche. Dalla sua nascita questo sport ha raccolto numerosi consensi fra gli amanti degli sport estremi, permettendo la nascita della prima competizione mondiale di flyboard, tenuta nel Qatar ad Ottobre 2012.
Wing foil
Unendo il surf, il windsurf, il kitesurf, e il SUP nasce il wing foil, una nuova disciplina che permette agli amanti dell’acqua di provare nuove sensazioni di libertà. In questo sport, il surfista indossa una struttura gonfiabile a forma di ala di gabbiano, che gli permette di acquisire la velocità necessaria per cavalcare le onde con una tavola rialzata dalla superficie dell’acqua grazie ad una pinna posta sotto di essa. Un’evoluzione dello sport da tavola sicuramente ambiziosa e complessa, che però dà agli appassionati grandi emozioni.
Skimboard
Una variante del surf è lo skimboard, una pratica che sfrutta le onde più piccole e più vicine al bagnasciuga. Grazie ad una tavola di dimensioni più piccole rispetto a quella del surf, i nuotatori possono effettuare piccole evoluzioni simili a quelle dello skateboard, come l’ollie o lo shove-its. Questo sport nasce in California, dove i bagnini di Laguna Beach cercavano un modo per cavalcare le onde che arrivavano al bagnasciuga nei momenti di pausa, senza dover sprecare troppo tempo a rincorrere quelle in mare aperto.
Bodysurf
L’evoluzione più sorprendente del surf è il bodysurf, il quale, come suggerisce il nome, non prevede l’utilizzo di una tavola: da molti amanti degli sport d’acqua questa variante rappresenta il metodo migliore per connettersi con la potenza della natura, in quanto non c’è nulla che divida l’uomo dall’acqua. Non si sa molto sulla nascita di questo sport, poiché è sempre stata una pratica utilizzata dagli esperti delle onde semplicemente per spostarsi da un punto ad un altro del mare. Con gli anni la tecnica è stata affinata e lo sport ha assunto la sua attuale struttura.
Nulla può fermare gli amanti degli sport d’acqua, sempre in cerca di nuovi stimoli e nuove emozioni da provare. Solo negli ultimi decenni sono sorte decine e decine di diverse tecniche sorprendenti per cavalcare le onde, fondendo la conoscenza proveniente da altri sport ed applicandola alle risorse offerte dal mare e dal vento.
Siamo fortunati ad avere menti così ingegnose all’interno della community di appassionati, in grado di osservare ciò che li circonda da una prospettiva differente, permettendo così la crescita degli sport da tavola verso orizzonti ancora impensabili!
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