LE INIZIATIVE PER PULIRE LE SPIAGGE DAI RIFIUTI

Sapete che ogni anno circa 14 milioni di tonnellate di plastica vengono rilasciate nei nostri oceani? E che più di 2100 specie marine ne entrano in contatto, mettendo in grave pericolo il loro ecosistema?

Anche se il mare è occasione di sfogo e stacco dalla routine cittadina, ogni wave rider sa l’importanza di mantenere un comportamento responsabile quando impugna la sua tavola. Negli ultimi anni l’attenzione verso questo tema è fortunatamente cresciuta, stimolando l’impegno di un numero sempre maggiore di persone.

Sono molte le iniziative che vengono messe in atto per pulire le spiagge dalla sporcizia che l’uomo lascia sul lungomare a cui chiunque può partecipare. Anche solo una giornata spesa per la salvaguardia dell’ambiente può migliorare le condizioni di sopravvivenza di tutti gli esseri viventi che prestano i loro spazi per concederci momenti di svago ed adrenalina.

Ogni anno Legambiente organizza l’iniziativa “Spiagge e fondali puliti”, un tour in varie spiagge italiane per la raccolta dei rifiuti lasciati fra la sabbia. Nel 2022 sono state pulite 53 spiagge in 13 regioni italiane e sono stati organizzati più di 70 eventi per la sensibilizzazione all’argomento. Oltre a richiedere l’attenzione dei cittadini verso comportamenti responsabili sul territorio marino, Legambiente chiede anche provvedimenti urgenti alle Istituzioni per la riduzione e il corretto smaltimento dei rifiuti. Quest’anno è stata incentivata anche l’indagine Beach Litter, un’azione di citizen science volta alla raccolta di dati precisi sulle condizioni delle spiagge italiane. Ne è emerso che circa l’84% dei materiali rinvenuti sulle nostre coste è formato da plastica, il più pericoloso per gli ecosistemi marini. 

Una delle iniziative più longeve è Il Mare d’Inverno, quest’anno giunto alla XXXI edizione. Con il patrocinio dell’Unione Europea e il Ministero della Transizione Ecologica, i volontari si impegnano a pulire le coste della Riviera d’Ulisse, Parco Naturale situato nel Lazio, fra Capo d’Anzio e la foce del fiume Garigliano, di circa 130 Km di lunghezza. L’evento punta a tenere puliti i costali 12 mesi l’anno, senza concentrare l’attenzione all’argomento solo nei mesi estivi, quando questi sono più frequentati. Al termine della raccolta dei rifiuti i volontari provvedono a smaltirli adeguatamente nelle discariche apposite, effettuandone la corretta differenziazione.

 Ogni anno il 17 Settembre si festeggia il World Cleanup Day, la più grande azione civica di pulizia dei litorali al mondo: vengono coinvolti 191 Paesi, Italia inclusa, dove a coordinare l’iniziativa vediamo l’associazione ambientale Let’s do it! - Italy. L’obiettivo di quest’iniziativa è coinvolgere almeno il 5% della popolazione nelle attività di pulizia delle spiagge, ma non solo: l’impegno è rivolto anche a boschi, piazze e parchi. Nel 2021 in tutto il mondo sono stati coinvolti circa 8,6 milioni di volontari, di cui 450 mila in Italia. Un’azione che si spera possa crescere ed essere ripetuta più volte in tutto l’anno.  

L’impegno per la pulizia dei nostri mari è di fondamentale importanza ed è una fortuna che ci siano iniziative che si sforzano per migliorare le condizioni ambientali dei litorali. Non bisogna però dimenticare che quotidianamente si possono applicare comportamenti rispettosi e sostenibili senza dover necessariamente partecipare a iniziative cittadine. Ciascuno può mettere in atto semplici gesti di premura per l’ecosostenibilità del nostro pianeta: non serve molto, solo la giusta attenzione.